Forum Mediazione Culturale 2025

Rappresentanti degli uffici e degli enti di sostegno alla mediazione culturale e alla partecipazione culturale della Confederazione, dei cantoni, delle città e dei comuni si sono riuniti all’inizio di novembre a Lucerna per il Forum sulla mediazione culturale. Al centro dello scambio vi erano le opportunità e sfide per la promozione della partecipazione culturale nello spettro tra cultura amatoriale e creazione culturale professionale: Dove esistono margini di manovra per gli enti di promozione? Come rinforzare la collaborazione tra i livelli Cantoni, città, Comuni per la promozione della partecipazione culturale tramite la cultura amatoriale? Impressioni e progetti presentati

Carine Bachmann, direttrice dell’Ufficio federale della cultura, e Teresa Rotemberg, direttrice del Junges Luzerner Theater, hanno inaugurato l’incontro con parole di benvenuto. Successivamente, Marius Risi e Ralph Aschwanden hanno presentato il loro rapporto «Kulturförderung im Umfeld von professionellem Kulturschaffen und Laienkultur» [Promozione della cultura nel contesto della creazione culturale professionale e della cultura amatoriale];rapporto del gruppo di lavoro CDAC Laien- und Professionellenkultur [Cultura amatoriale e professionale]. Gruppi di discussione moderati hanno permesso di scambiare opinioni su questo tema. Un mercato dei progetti ha messo in luce le seguenti iniziative:

  • Club La Fafa: vivere insieme in Svizzera(Zurigo, D): riunisce persone con e senza esperienze di migrazione nonché con diverse conoscenze della vita quotidiana. L’associazione promuove incontri e sperimenta nuove forme di comunanza (progetto presentato da Nadja Baldini).
     
  • OrganiCité(Friburgo, F): OrganiCité accompagna le trasformazioni urbane in modo sistemico e durevole, con l’obiettivo di rafforzare il benessere delle e degli abitanti e l’attrattiva del territorio. Professioniste, professionisti e cultrici, cultori amatoriali della cultura sperimentano insieme nuovi usi dello spazio pubblico attraverso progetti partecipativi e interdisciplinari (progetto presentato da Natacha Roos).
     
  • La cultura popolare nel Museo svizzero all’aperto – un palcoscenico per la tradizione vivente(Ballenberg, D): un nuovo palcoscenico culturale nel Museo all’aperto Ballenberg è interamente dedicato alla cultura popolare svizzera vivente. Dal 5 luglio al 17 agosto formazioni provenienti da tutto il Paese presenteranno quotidianamente jodel, corni delle alpi, balli popolari e altro in tre esibizioni di 20 minuti ciascuno. Le visitatrici e i visitatori hanno la possibilità di incontrare le artiste e gli artisti per conoscere le loro storie (progetto presentato da Kerstin Schöffler).
     
  • Destination vingt-sept(Ginevra, Vaud, F): Destination vingt-sept è un’associazione avente lo scopo di facilitare la partecipazione culturale universale mediante progetti partecipativi. Opera in collaborazione con strutture sociali, in particolare con persone in situazione di vulnerabilità. Come interfaccia tra istituzioni culturali e strutture sociali, completa le politiche d’accesso alla cultura (progetto presentato da Yannick Bonvin Rey)
     
  • STURZBALLET(Lucerna, D): artiste e artisti amatoriali con & senza disabilità e artiste, artisti di mestiere creano produzioni gioiose tra teatrodanza, performance e varietà poetico per un vasto pubblico sovraregionale. Inoltre organizzano offerte partecipative a bassa soglia come feste danzanti senza barriere o un club di giochi settimanale (progetto presentato da Fanny Zihlmann e Daniel Korber).
     
  • Echo vom Eierstock (Stans, D): Il coro di jodel femminile è stato fondato nel 2022 a Stans, per coltivare nel presente la tradizione dello jodel in una prospettiva femminista. Sotto la direzione di Simone Felber il coro vocalizza lo jodel naturale tradizionale e interpreta canti jodel. I testi sono adeguati o riscritti in un’ottica femminista – il che suscita grandi entusiasmi ma anche reazioni d’indignazione (progetto presentato da Elena Kaiser).

Sono state discusse le seguenti questioni:

  • Dove esistono margini di manovra per gli enti di promozione?
  • Quali sono le possibilità di collaborazione tra mediazione culturale e cultura amatoriale?
  • Come rinforzare la collaborazione tra i livelli Cantoni, città, Comuni per la promozione della partecipazione culturale tramite la cultura amatoriale?
  • Gruppi mirati: come rendere più permeabili e aperte tramite la mediazione culturale le strutture della cultura amatoriale? Quali gruppi mirati che non vengono raggiunti dalla produzione culturale professionale sono raggiunti tramite la cultura amatoriale?

Un sentito ringraziamento ai team del Südpol Lucerna e del Teatro di Lucerna per la loro ospitalità, ai relatori e alle relatrici per il loro contributo e a tutte le partecipanti e a tutti i partecipanti per il vivace scambio di idee!

Fotos: Xenia Zezzi