IntegrART: l’arte non conosce frontiere
IntegrArt promuove un'estensione del concetto di arte oltre i limiti della norma. Cosa l'ha spinta a fondare nel 2007 questo festival?
L'esperienza che il lavoro e i processi creativi cambiano quando a tale processo partecipano persone "hors norme". Lo svolgimento dei processi prende altre direzioni, assume sviluppi che ti mettono in causa, esprime discontinuità, ti fa disperare e cercare nuove possibilità, cambia le priorità, richiede nuove forme e modalità rappresentative - produce innovazione e cambiamento. L'orizzonte del pensiero e della pratica ne risulta allargato e arricchito. Questo vale per il lavoro creativo, ma anche per la vita.
Come si è giunti alla collaborazione con i festival locali?
Invece di dare vita a un nuovo festival, il Percento culturale Migros ha ritenuto più utile collegare tra loro e sostenere le iniziative locali già esistenti. Ho parlato con tutte le direzioni dei vari festival e le ho invitate a un incontro. Si conoscevano solo in parte e hanno apprezzato l'opportunità di conoscersi a vicenda. Ci si è resi conto rapidamente dell'utilità per tutti del coordinamento dei periodi d'attività al fine di creare sinergie. In tal modo è possibile organizzare tournée con compagnie internazionali e indirizzarsi a un pubblico più vasto. Ora, nel quadro di questa rete, le direzioni dei vari festival si scambiano esperienze e contenuti e si ispirano a vicenda.
Cosa unisce i quattro festival e quali sono le differenze?
Ciascuno dei quattro festival ha un'identità propria, una propria storia, proprie priorità tematiche. IntegrART li mette in relazione tra loro. Poi c'è naturalmente la visione comune che le arti sceniche con la partecipazione di artiste e artisti con o senza disabilità costituiscono un enorme arricchimento per il mondo performativo. Inoltre, crediamo nell'integrazione di artiste e artisti con disabilità nell'arte e nella società. Quale evoluzione ha constatato dalla fondazione di IntegrART? Una grande curiosità e apertura nei confronti delle opere con la partecipazione di artiste e artisti con e senza andicap.
Si sono aggiunti altri partner o ci sono stati dei mutamenti?
Il festival Okkupation! di Zurigo non esiste più nel 2015, ma in compenso si è aggiunto il festival ORME di Lugano. Inoltre vi sono stati dei cambiamenti a livello di direzione artistica presso wildwuchs a Basilea e DanseHabile a Ginevra. Di solito, un cambiamento di direzione comporta anche un cambiamento dell'indirizzo artistico.
Il pubblico è cambiato? Se sì, in che senso?
Il pubblico si è ingrandito. Mentre inizialmente i festival attiravano piuttosto un pubblico con un interesse specifico, ossia un pubblico che in qualche modo aveva a che fare con il tema della disabilità, oggi il pubblico è variato, culturalmente ben informato, curioso e critico.
La collaborazione tra gli artisti si è evoluta o è cambiata? In che modo?
La collaborazione con gli artisti cambia costantemente e continuamente - d'altronde, a ogni edizione del festival abbiamo a che fare con artiste e artisti diversi - gli artisti non si fermano mai. La collaborazione con gli artisti elvetici si è modificata nel senso che le compagnie svizzere, ossia BewegGrund a Berna, DanseHabile a Ginevra, DanzAbile a Lugano, si professionalizzano e si emancipano. Il teatro HORA si è emancipato al punto da rinunciare al festival Okkupation! a Zurigo a favore di un'estesa attività di tournée.
Quali importanti traguardi intermedi sono già stati raggiunti da IntegrART e quali vorreste raggiungere?
La professionalizzazione delle artiste e degli artisti con andicap è stata ridefinita - oggi è considerato professionista chi effettua regolarmente delle prove e si esibisce abitualmente sul palco. In precedenza, per essere considerati professionisti era richiesta una formazione professionale ufficiale. Questo tema ci porta alla prossima domanda: le scuole d'arte ammettono allievi disabili? Esistono scuole di danza che offrono curricoli formativi a persone con andicap? Questa questione non è ancora chiarita - ma si spera in una risposta positiva in futuro. IntegrART ha sollevato questioni importanti con numerosi partner preziosi; alcune hanno trovato risposta, altre sono ancora aperte...
Un traguardo intermedio è raggiunto anche quando le istituzioni culturali esaminano domande di artisti con andicap e non le scaricano timorose alle opere sociali.
Un traguardo intermedio è anche la presenza agli spettacoli di un pubblico ampio, aperto, con interesse culturale e informato.
Un traguardo intermedio è ancora il grande interesse del pubblico mirato per i simposi di IntegrART; pubblico mirato: artisti senza disabilità, artisti con disabilità, direttori artistici, autori teatrali, organizzatori, promotori culturali, giornalisti
Sono traguardi intermedi le pubblicazioni: Theater der Zeit "Ästhetik versus Authentizität", 2012 Journal de l'adc Nr 66 - dossier "tous les corps sont dans ma nature", 2015
Un traguardo intermedio è infine l'approvazione da parte del Fondo nazionale svizzero di un progetto di ricerca su "DisAbility on Stage", progetto di cui IntegrART è partner.
Mediante quali strumenti viene trasmessa cultura nei festival? Quali sono le vostre esperienze con i diversi formati?
IntegrART si indirizza a un ampio pubblico con produzioni di danza professionali in tournée. IntegrART si indirizza con un simposio di specialisti a un pubblico specializzato. I quattro Festival hanno a loro volta diversi formati di comunicazione artistica. Un formato particolarmente avvincente è attualmente il "Mercato nero per conoscenze e non conoscenze utili". Si tratta di un formato nuovo e sono curiosa di vedere come sarà accolto dal pubblico.
Il messaggio sulla cultura della Confederazione 2016-2019 pone l'accento sulla partecipazione culturale. Che cosa significa per il vostro progetto?
Significa molto per l'inclusione di persone con un andicap nella società e nella vita culturale! Per IntegrART significa un utile partenariato con l'Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità (UFPD) e significa che la Confederazione riconosce l'importanza dei nostri intenti.
Quali sono le sue attese a lungo termine e i suoi desideri riguardo al progetto IntegrART?
L'obiettivo di IntegrART è la propria abolizione! Le produzioni con la partecipazione e/o l'allestimento di artiste e artisti con disabilità vanno programmate nei cartelloni stagionali generali dei teatri e nei grandi festival estivi. Il Theaterspektakel di Zurigo lo fa da anni con grande successo.
Zurigo, 19 maggio 2015 / Isabella Spirig, direzione del progetto DANZA - Federazione delle Cooperative Migros, promotrice e capo progetto IntegrART
Appuntamenti IntegrART 2015
- Community Arts Festival Berna: 27 - 31 maggio 2015
www.dampfzentrale.ch - Orme Festival Lugano : 28 - 31 maggio 2015
www.ormefestival.ch - Out of the Box Biennale des Arts inclusifs: 1 - 7.6.2015 www.biennaleoutofthebox.ch
- Wildwuchs Basilea: 4 - 14.6.2015
www.wildwuchs.ch - Simposio La danza e la "normalità": Musée d'ethnographie de Genève: 2.6.2015 www.integrart.ch