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7.6 Finanziamento della mediazione culturale in Svizzera

Nella promozione della cultura, in Svizzera la Confederazione interviene a livello sussidiario e sostiene, a complemento delle misure di Cantoni e città, unicamente progetti di interesse nazionale. Nella promozione della mediazione,   l’Ufficio federale della cultura (UFC) finanzia misure per la promozione linguistica, la promozione della lettura e la formazione musicale, mentre la Fondazione svizzera per la cultura  Pro Helvetia è competente per la promozione di progetti di mediazione artistica. Nel quadro del programma quadriennale Mediazione culturale, Pro Helvetia ha elaborato criteri per il sostegno, pubblicati nel 2012 come  guida per le_i richiedenti. Siccome i progetti di mediazione solitamente si svolgono in una sola località e interagiscono con la popolazione in uno specifico contesto locale, è difficile comprovare una risonanza sovraregionale. Di conseguenza, la promozione è incentrata su progetti che in virtù della loro qualità contribuiscono all’ulteriore sviluppo della prassi di mediazione in Svizzera.

A livello cantonale e comunale esistono diversi concetti di mediazione culturale. Di conseguenza, la promozione è organizzata in maniera molto diversificata. La maggior parte dei mezzi è destinata alla collaborazione tra istituzioni culturali e scuole (Cfr.  Cantone Argovia;  Cantone Berna;  Cantone Zurigo.

In misura crescente il coordinamento dei progetti di mediazione in quest’ambito, come per esempio progetti di mediazione destinati a scuole o facilitazioni per offerte culturali, è affidato a uffici regionali di coordinamento. Mentre per i progetti scolastici molti Cantoni prevedono possibilità di sovvenzione, in genere per le attività di mediazione extrascolastiche di mediatrici e mediatori culturali indipendenti – e frequentemente anche per attività extrascolastiche di mediazione di istituzioni - non sono previste incentivazioni paragonabili. Spesso i progetti sono intercisi tra i dipartimenti «Cultura», «Educazione», talvolta anche «Opere sociali». Inoltre, nel caso delle istituzioni si aggiunge il fatto che la mediazione è solitamente considerata dai Cantoni e dalle città competenti come parte del mandato, e quindi coperta con le convenzioni sulle prestazioni. Da un teatro civico per esempio ci si aspetta quindi che finanzi eventuali progetti di mediazione tramite il suo budget regolare. Dipende pertanto dalle priorità stabilite dalle singole istituzioni quale quota del budget da destinare alla mediazione. Anche nelle istituzioni a finanziamento privato i mezzi dipendono in larga misura dalla ponderazione interna. Un esempio positivo in tal senso è stato fino a poco tempo fa il programma di mediazione e i materiali sviluppati a tal fine della collezione finanziata privatamente Daros Latin America Collection (riguardo alla nuova concezione della mediazione culturale della  Daros Latin America Collection a Rio de Janeiro (cfr. Valdes 2011).

I canali di promozione dedicati alla mediazione come premi o borse sono rari in Svizzera o solo in discussione. Fa eccezione la Città di Basilea, che nel 2012 ha bandito un libero concorso d’idee per   progetti di mediazione culturale Le  borse e i premi finora messi a diposizione in Svizzera sono in genere destinati a curatrici_curatori o critiche_critici – un segno dell’uso esteso del concetto.

Spesso per gli attori istituzionali e indipendenti sussiste solo la possibilità di inoltrare domande a fondazioni attive nella promozione della mediazione culturale. Un elenco in via di allestimento di fondazioni particolarmente attive nella mediazione culturale è consultabile al sito www.mediazione-culturale.ch nella rubrica infoteca.